Oggi, verso le 15 la Corte d’Assise d’Appello di Roma ha dato lettura del dispositivo che anticipa la sentenza motivata nel caso Vannini. Il processo, in corso dal 2015, aveva visto gli imputati Antonio Ciontoli, sua moglie Maria Pezzillo ed i figli Martina e Federico condannati la prima volta dalla stessa Corte d’Assise d’Appello nel 2019 per l’omicidio colposo del giovane Vannini. Avverso la sentenza aveva fatto ricorso per Cassazione il Pubblico Ministero chiedendo la condanna per omicidio volontario con dolo eventuale.
Gli Ermellini avevano, quindi, cassato la sentenza rinviandola ad un diverso collegio della Corte d’Assisse d’Appello dando indicazioni di diritto sulla reale applicazione del reato in contestazione.
Il collegio del rinvio, sulla scorta delle motivazioni della Suprema Corte di Cassazione ha condannato Antonio Ciontoli – che si era assunto la responsabilità dello sparo costato la vita a Marco Vannini la notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 – a 14 anni di reclusione ed i familiari (la moglie e i due figli) a 9 anni e 4 mesi. Questa la sentenza dell’appello bis.
Una volta che la sentenza sarà pubblicata decorreranno i termini per un eventuale nuovo ricorso in Cassazione.